In attesa del meeting della BCE (dal quale si aspetta un rialzo dei tassi di 25 pb), l’euro affronta una fase di debolezza per via dei dati economici deboli dell’area. Ne sta beneficiando la sterlina, che a sua volta aveva accusato una flessione nei giorni precedenti.
Il cambio EURGBP scende così nuovamente sotto quota 0,860, andando a pizzicare la EMA50.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il peggioramento nelle maggiori economie europee fa temere la recessione. In particolare, il morale delle imprese tedesche ha registrato un terzo mese consecutivo di deterioramento a luglio, sollevando molte preoccupazioni. La situazione è stata esacerbata dalle indagini PMI flash dell’Eurozona per luglio, che hanno rivelato la contrazione più significativa dal novembre dell’anno precedente.
Dal canto suo i dati PMI più deboli del previsto del Regno Unito e la riduzione delle pressioni inflazionistiche, suggeriscono che la Banca d’Inghilterra potrebbe non dover aumentare i tassi quanto inizialmente previsto.
Come vediamo sul grafico, negli ultimi giorni il cambio EURGBP ha bruscamente frenato dopo lo slancio rialzista che era stato innescato a inizio luglio dalla chiara divergenza prezzi-RSI.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il superamento della EMA50 sembrava aver confermato ulteriormente lo slancio rialzista, ma l’ingresso nella zona range 0,866-0,869 ha provocato un brusco rimbalzo. Del resto la Ema50 sotto la Ema200 (dopo il cross di maggio) è segno di un mercato in mano ai venditori.
L’ultima discesa ha riportato il cambio EURGBP sulla media mobile a 50 periodi, che sta attualmente testando.
Il futuro a breve termine dipende dal successo di questo test. L’EURGBP potrebbe trovare nuovamente slancio per riportarsi verso la zona range di resistenza sui accennavamo prima.
Invece al ribasso occorre guardare alla resistenza statica su quota 0,857 circa.
