La crescita dell’inflazione americana minore delle stime ha messo il buonumore sui mercati azionari, che vedono sempre più vicino uno stop della FED alle stretta monetarie (probabilmente già a settembre). Inoltre in Italia si attenua la paura per la tassa sugli extra profitti delle banche.
A Piazza Affari l’indice ha guadagnato lo 0,94% a 28.575 punti.
Sul listino milanese brilla Moncler (+3,59%), grazie alle novità provenienti dalla Cina che hanno spinto i titoli del lusso. Bene anche Ferragamo (+1,89%).
Corre Telecom (+2,75%) con gli investitori che scommettono su più rapidi sviluppi del dossier sulla rete unica.
Proseguono i rialzi per le banche: Banco Bpm +2,94%, Intesa +1,9%, Mediolanum +1,65%. Più caute Mps (+0,67%) e Unicredit (+0,63%), fiacca invece Bper (-0,04%).
Acquisti su Ferrari (+2,05%), poco mosse invece Eni (+0,41%) e Saipem (+0,5%).
Le peggiori performance si registrano su Interpump, che ottiene -0,56%. Calano anche Cnh (-0,47%), Iveco (-0,41%), Pirelli (-0,37%), Generali e Inwit (-0,35%).
Nel resto d’Europa si segnalano soprattutto Parigi, +1,52%, e Madrid +1,58%. Avanza anche il di Francoforte +0,91%. Più lenta Londra, +0,45%. Positiva anche Amsterdam +0,98%.
Wall Street chiude in rialzo. Lo segna +0,03%, il +0,15% mentre il +0,12%.