Giornata nerissima per il settore delle cryptovalute, la peggiore da diverso tempo a questa parte. Nelle ultime 24 ore nessuna della Top20 è stata risparmiata da un crollo violento, con punte di -13% toccati da e .
Ma non è che a stia andando meglio, con un calo di circa il 10% a quota 26.500 dollari, che ha riportato il suo valore sui minimi di giugno scorso.
Purtroppo è successo quello che vi avevamo preannunciato poco tempo fa…
L’innesco l’ha fornito la notizia rilanciata dal Wall Street Journal, in cui si afferma che SpaceX di Elon Musk ha svalutato il valore delle sue partecipazioni in di $ 373 milioni negli ultimi due anni, venendo la criptovaluta.
Musk è sempre stato un sostenitore delle crypto, e dal 2021 la sua società di auto elettriche Tesla ha flirtato con l’accettazione del pagamento in criptovaluta (all’epoca questo spinse Bitcoin al rialzo del 15% in un solo giorno).
A peggiorare il quadro è la notizia della bancarotta chiesta dal gigante cinese Evergrande: un pessimo segnale riguardo alla tenuta dell’economia cinese e (trattandosi della seconda potenza mondiale) dell’intera economia globale. Il ko di Evergrande potrebbe innescare un effetto contagio su altri player del settore immobiliare cinese e non solo.
ha bucato i supporti uno dopo l’altro. Dopo aver perso i 28.000 dollari, la regina del settore ha visto evaporare anche i 27.000 ed era anche andata sotto i 26.000, salvo poi recuperarli.
(fonte grafica piattaforma di trading )
E’ successo quello che temevamo: il breakout dal pattern bandiera ha innescato, sia pure con ritardo, un movimento al ribasso robusto, che ha indirizzato il prezzo verso la EMA200 (e l’ha pure tagliata). La situazione di era resa peggiore anche dalla contemporanea divergenza prezzo-RSI.
Insomma i segnali tecnici, a dispetto di un mercato rialzista, erano tutt’altro che incoraggianti.
Il crollo delle ultime ore non ha riguardato soltanto , ma tutto il settore. ha perso il 6%, il 9%, mentre TRON se la cava con un modesto -3%.