Giornata cauta per i listini azionari del vecchio continente, soprattutto per via di alcuni dati macro che mettono in allarme sullo stato di salute dell’attività economica nel Vecchio Continente. Ma sotto un certo punto di vista, questo significa che le banche centrali potrebbero dover rallentare sul fronte dei tassi di interesse.
La Borsa di Milano chiude in rialzo, con l’indice che a fine seduta segna +0,2% a quota 28.232 punti.
A Piazza Affari si mette in luce ERG, che registra un rialzo del 3,53%.
Viaggiano bene tutte le utility: Hera +2,58%, Snam +2,31%, Terna +2,15%, A2a +1,62%, Enel +1,24%, Italgas +1,49%.
Le vendite si concentrano su Unipol, che segna -4,11% dopo il taglio di rating di Kepler Cheuvreux..
Fiacche le banche: Mps -2,29%, Banco Bpm -0,73%, Unicredit -0,45%.
Vendite anche su Moncler, con un decremento dell’1,62%.
Nel resto d’Europa avanza Francoforte, dove il segna +0,15%. Londra cresce dello 0,68%, Parigi e Madrid non evidenziano significative variazioni, Amsterdam +0,34%.
Sul mercato americano si registrano ampi progressi. Lo segna +1,10%, il +0,54% mentre il +1,59%.