La mossa annunciata ieri dalla FED, che pur congelando il tasso di interesse ha preannunciato un nuovo ritocco nella parte finale dell’anno, ha creato nervosismo sui mercati. Anche perché la banca centrale USA ha aggiunto che sarà molto prudente su eventuali mosse espansive in futuro.
La Borsa di Milano chiude in netto calo dell’1,78%, con l’indice a 28.708 punti.
L’idea di tassi alti ancora a lungo spinge le banche a Piazza Affari. Unicredit segna +2,45%, dopo che l’Ad Orcel ha confermato la priorità di remunerare gli azionisti. Bene anche Banco BPM, +1,73%.
La peggiore è Recordati, che scivola del 5,27%. Soffrono anche le utility con Hera -4,8% e A2a -3,88%.
In apnea Ferrari, che arretra del 4,67%. Tonfo di Interpump, -4,26%.
Anche il resto d’Europa chiude in calo. A Parigi si chiude con -1,59%, il di Francoforte segna -1,33% mentre Londra -0,69%. Madrid lo 0,97%, Amsterdam -0,89%.
Pure sul mercato americano scambi in territorio negativo. Lo segna -1,65%, il -1,08% mentre il -1,82%.