Comincia male la settimana per l’euro, che scivola ancora sotto quota 1,06 dopo le dichiarazioni della presidente BCE Lagarde.
La numero uno della Eurotower ha fatto capire che il ciclo di strette potrebbe essere giunto alla fine, ma al tempo stesso ha avvertito che i tassi dovranno rimanere alti a lungo per spingere verso il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione, fissato al 2%.
Questo scenario alimenta la preoccupazione sullo stato di salute dell’economia Europea, che già sta mandando forti segnali di debolezza (come confermato dal PMI rilasciato nella giornata di venerdì), e potrebbe scivolare nella recessione se i tassi rimarranno effettivamente alti ancora a lungo.
Peraltro si crea una divergenza rispetto alla FED, che ha ancora spazio di manovra per alzare ulteriormente i tassi, ed è decisa a sfruttarlo entro fine anno.
Il cambio EURUSD è così sceso sotto la soglia di 1,06 per la prima volta da metà marzo. La chiusura giornaliera sotto questo livello chiave potrebbe portare l’euro dollaro a cercare di raggiungere il supporto a quota 1,0550.
Dal canto suo il biglietto verde continua a spingere e il Dollar Index è in orbita 106, sui livelli più alti dall’inizio di marzo.