Il mercato azionario continua a guardare alle banche centrali, e alla prospettiva di tassi alti ancora a lungo. Intanto il mercato metabolizza con una seduta ad alta volatilità il dato sul mercato del lavoro USA migliore del previsto per certi versi (il numero di nuovi occupati doppio rispetto alle attese) ma neppure male per altri (la crescita moderata dei salari).
La Borsa di Milano chiude in rialzo dell’1,16%, con l’indice a 27.810 punti.
Le banche corrono a Piazza Affari, con la nuova versione approvata della tassa extraprofitti. Banco BPM (+3,46%), BPER (+3,00%), Banca MPS (+2,88%) e Unicredit (+2,86%).
Guadagni oltre il 2% anche Stm +2,59% e Interpump +2,53%.
Le vendite invece colpiscono Telecom Italia, -5,89% dopo il downgrade di Deutsche Bank e le incertezze sulla rete seguenti al meeting tra MEF e Vivendi.
Giornata negativa anche per Campari -1,43%, Prysmian -1,16%, Leonardo -1,07%.
Le altre Borsa d’Europa chiudono in rialzo. Il di Francoforte segna +1,06%, passi avanti anche per Parigi (+0,88%) e Londra (+0,58%). Progressi anche per Madrid +0,84% e Amsterdam +0,69%.
Wall Street, dopo una falsa partenza, chiude positva. Lo segna +1,18%, il +0,87% mentre il +1,60%.