L’escalation di tensione in Medio Oriente, alimentata dal terribile attentato contro l’ospedale di Gaza, ha scosso le principali borse mondiali e i listini europei chiudono in calo, anche perché si temono altri attentati terroristici in molte capitali del continente.
La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,82%, con l’indice a 28.135 punti.
A Piazza Affari si mette in evidenza evidenza Nexi (+13,17%), dopo l’indiscrezione secondo la quale Cvc Capital sta valutando una possibile offerta per la società italiana.
Giornata di grossi guadagni anche per Saipem (+3,67%).
Chiudono positive anche Telecom Italia (+0,75%) e ENI (+0,70%).
La lista nera delle vendite è bella lunga. Le più forti si sono abbattute su Mediobanca, -3,89%. Forti perdite anche per Interpump, in calo del 3,89%.
Sotto pressione CNH Industrial, con un forte ribasso del 3,28%.
Soffre Poste Italiane, che evidenzia una perdita del 2,14%.
Finisce male anche per le altre piazze del vecchio contienente. Scivola il di Francoforte -1,01%, ma anche Parigi -0,91% e Amsterdam -0,98%. In calo anche Madrid -0,95%, Zurigo -1,35%. Arretra anche Londra, -1,15%, appesantita dai timori di un’inflazione ancora vivace.
Wall Street chiude debole. Lo segna -1,34%, il -0,98% mentre il -1,62%.