Chiusura a tinte miste le principali borse europee, nella settimana che condurrà al meeting della BCE. Gli analisti prevedono che Francoforte lascerà i tassi di interesse invariati al 4%, ma guardano soprattutto a ciò che dirà Christine Lagarde, la presidente, su come l’aumento dei rendimenti obbligazionari globali (oggi i titoli di Stato Usa decennali sono saliti fino al 5%) potrebbe influenzare le prospettive della politica monetaria.
La Borsa di Milano chiude in rialzo, +0,74%, con l’indice a quota 27.558 punti.
Le banche di Piazza Affari hanno tenuto il listino principale in territorio positivo. Su tutte svetta Bper +4,23%, seguita da Unicredit +2,55% che ha raggiunto un accordo vincolante con il gruppo Alpha per la fusione delle rispettive banche in Romania e per la creazione di una partnership commerciale in Grecia.
Tra i best performers di Milano, in evidenza anche Stellantis (+2,12%) e Interpump (+1,75%).
Le vendite si sono abbattute su Pirelli, -3,08%, appesantita dal taglio della raccomandazione sul titolo da parte degli analisti di Intermonte.
Male anche Telecom Italia, che soffre un calo del 2,64%.
Nel resto d’Europa andamento contrastato. Parigi ha guadagnato lo 0,5%, il di Londra ha ceduto lo 0,37% mentre è poco variata Francoforte, con il che segna +0,02%. Debole Madrid (-0,37%), Amsterdam +0,41%.
Wall Street si muove a tinte miste. Lo segna -0,17%, il -0,58% mentre il +0,27%.