Dopo il recente rally le borse europee tirano il freno e chiudono fiacche la seduta. In una giornata priva di grandi spunti macro, gli unici dati arrivati ancora da oltreoceano, con le nuove richieste di sussidi di disoccupazione statunitense che sono salite nell’ultima settimana.
La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,71%, con l’indice a 29.258 punti.
Sul listino milanese viaggiano bene le utility, titoli difensivi che vengono spinti anche dai buoni risultati aziendali. Spicca A2A, che guadagna il 2,55%. Bene anche Hera, +1,36% ed ERG, +1,35%. Passi avanti anche per Enel +0,85%, Terna +0,78%, Italgas +0,45% e Snam +0,11%.
Il calo del greggio spinge in fondo al listino i titoli oil come Saipem, -4,36% e Tenaris, -4,00%.
In rosso anche DiaSorin, -3,42% e BPER, che scende del 2,78%.
Anche il resto d’Europa chiude in flessione, con l’eccezione del di di Francoforte che strappa un +0,24%. Parigi invece cede lo 0,57%, Londra perde l’1,01%.
Wall Street chiude senza grandi variazioni. Lo segna +0,12%, il -0,13% mentre il +0,07%.