Per la quarta riunione consecutiva, la Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto invariato il tasso di interesse (OCR) al 5,5%. Si tratta di una decisione che era attesa dal mercato. Tuttavia la RBNZ ha lasciato la porta aperta a un ulteriore inasprimento.
Secondo il consiglio di politica monetaria, l’attuale livello del costo del denaro sta limitando la domanda. Tuttavia, il persistente eccesso di domanda e le pressioni sui costi hanno destato preoccupazione in un contesto di elevata inflazione core.
Il comitato ha convenuto che i tassi di interesse dovranno rimanere a un livello restrittivo per qualche tempo, per riportare l’inflazione a un obiettivo compreso tra l’1 e il 3% e sostenere l’occupazione sostenibile.
La RBNZ continua a ritenere che il picco dei tassi sarà al 5,7%, ma sottolinea la necessità di aspettare i prossimi dati macro in arrivo per osservare la velocità e la portata dell’allentamento delle pressioni sulla capacità interna.
I policy makers neozelandesi sono consapevoli che i tassi elevati stanno rallentando l’economia, ma tuttavia questa frenata è inferiore a quanto previsto all’inizio dell’anno.
Subito dopo la riunione della banca centrale, il dollaro neozelandese è balzato a circa 0,62 (NZDUSD), raggiungendo i livelli più alti in quasi quattro mesi. Tuttavia in seguito ha ceduto gran parte dei guadagni, scendendo verso 0,615.
Il kiwi ha anche beneficiato di un forte calo del dollaro USA, in mezzo alle crescenti aspettative che la Federal Reserve abbia deciso di alzare i tassi e potrebbe iniziare ad allentarli l’anno prossimo.