Seduta positiva per tutte le Borse europee, spinte dalla forte convinzione che le banche centrali siano giunte alla fine delle strette monetarie e che possono cominciare i tagli attorno alla metà del 2024.
Il clima di fiducia è stato alimentato dai dati sull’inflazione tedesca e spagnola, in frenata, mentre il pil americano del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo al 5,2%, dimostrando la tenuta dell’economia a stelle e strisce.
Piazza Affari chiude in rialzo, con l’indice che è salito dell’1,06% a 29.688 punti, ai massimi dalla fine di giugno 2008.
Sul listino milanese brilla Stellantis, con una marcata risalita del 5,25%, in un comparto automotive effervescente in tutta Europa.
Brillano alcune banche: MPS +3,85%, BPER +3,22% e Unicredit +2,3%. Nel risparmio gestito brilla Finecobank +2,34%.
Buoni spunti su STMicroelectronics, che segna +2,94%.
I più forti ribassi si sono verificati su Campari, -2,44%, appesantita dalla retrocessione di JP Morgan.
Male anche A2A, -1,16% e Tenaris, -0,81%.
Nel resto d’Europa la migliore è Francoforte, +1,1%, con il che in corso di seduta ha toccato nuovi record. Più caute Madrid +0,62%, Parigi +0,24% e Amsterdam +0,08%, mentre il FTSE100 di Londra è l’unico indice principale a muoversi in controtendenza, -0,45%.
Wall Street chiude a tinte miste. Lo segna -0,09%, il +0,04% mentre il -0,16%.