L’inflazione della Eurozona che riprende a salire allontana l’ipotesi di un taglio in tempi rapidi ai tassi di interesse. Il clima sulle Borse diventa così guardingo, anche perché nel pomeriggio i dati sul lavoro USA aumentano i dubbi su eventuali sforbiciate da parte della FED già a marzo.
La Borsa di Milano chiude in lieve rialzo (+0,12%), con l’indice che sale a 30.440 punti.
A recitare la parte del leone sono i titoli del credito: Bper +1,96%, Banco Bpm +1,74%, Intesa +1,2%, Banca Mps +0,85%, Unicredit +0,68%, Mediobanca +0,76%.
Buona la performance anche degli industriali Iveco +1,03% e Prysmian +1,07%.
Le perdite colpiscono soprattutto Recordati -1,44%, Finecobank -1,06%, Inwit -1,12%.
Il resto d’Europa si tinge di rosso, il di Francoforte cede lo 0,14, Parigi -0,4%, Londra -0,45%, Amsterdam -0,21%, Madrid -0,21%.
Wall Street chiude blanda. Lo segna +0,18%, il +0,07% mentre il +0,09%.