Il tanto atteso dato sull’inflazione USA (più alto delle previsioni) finisce per zavorrare i mercati, che già avevano fatto la bocca a una prima sforbiciata dei tassi a marzo, e invece adesso vedono più probabile che ciò accadrà ad aprile.
La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,66%, con l’indice a 30.249 punti
A Piazza Affari vola Iveco (+5,9%), quest’ultima promossa dagli analisti. Nel listino principale brillano anche Pirelli (+2,8%) e Leonardo (+1,9%).
Brutta giornata per le banche: scivola Mps (-4,5%), arretrano BPM (-1,6%), Unicredit (-0,9%) e Intesa (-0,8%), Banca Generali (-1,3%), Mediolanum (-1,1%) e Fineco (-0,6%).
Cedono terreno anche le utility: A2a (-2,9%), Hera (-2,4%), Erg (-1,5%) e Enel (-0,9%).
In rosso anche l’energia (Saipem cede il 2,6%)
Il resto d’Europa chiude in calo: il di Londra cede lo 0,98%, il di Francoforte -0,86%, Parigi -0,52%. Giù anche Madrid -0,62% e Amsterdam -0,06%.
Wall Street chiude piatta. Lo segna -0,07%, il +0,04% mentre il +0,00%.