Si chiude una giornata debole per le borse Europee, con l’eccezione di Milano. Gli investitori aspettano l’esito del meeting della Fed (a mercati chiusi) e soffrono le vendite sui titoli dei giganti tecnologici di Wall Street.
La Borsa di Milano chiude in rialzo dello 0,4%, con l’indice a 30.744 punti.
Balzo in avanti di Telecom (+2,16%), nel giorno in cui è scaduto il termine dell’esclusiva concessa a Kkr per la presentazione dell’offerta vincolante per Sparkle.
Bene le utility (Hera +1,81%. Terna +1,61%, Enel +1,36%, Snam +1,3%) e le banche (Banco Bpm +1,52%, Bper +1,05%, Unicredit +0,46%, ma in controtendenza vanno Intesa -0,49% e Mps -0,24%).
Giornata positiva per Stellantis +1,36%.
Il calo più sostenuto è di Pirelli (-1,87%), di cattivo umore dalla notizia di un’ispezione presso i produttori continentali di pneumatici da parte dell’Antitrust europeo.
In resto d’Europa chiude in calo. Il di Londra segna -0,47%, il di Francoforte -0,4%, Parigi (-0,27%), Amsterdam -0,3%. Sale Madrid +0,36% grazie al gruppo bancario Santander che ha superato le attese con un utile record.
Wall Street parte tiepida, poi crolla dopo che la FED annuncia che non ci saranno tagli dei tassi a marzo. Lo segna -1,61%, il -0,82% mentre il -2,23%.
