A febbraio la Banca nazionale polacca (NBP) ha mantenuto invariato il tasso di riferimento per il quinto mese di fila al 5,75%, allineandosi alle aspettative del mercato, poiché l’autorità di regolamentazione ha mantenuto la sua posizione attendista in un contesto di prospettive di inflazione incerte.
Anche il tasso sulle Lombard e quello sui depositi sono stati mantenuti rispettivamente al 6,25% e al 5,25%.
Alcuni economisti credono che se un taglio ai tassi di interesse potrebbe arrivare a marzo, ed entro fine anno il tasso NBP sarà probabilmente ridotto al 5-5,25%. I politici baseranno comunque le loro decisioni future sui dati, e sono pronti a intervenire nel mercato dei cambi in caso di necessità.
Nel frattempo, secondo l’ultima rilevazione, l’inflazione del Paese è scesa al 6,2% a dicembre, ben al di sopra dell’intervallo obiettivo compreso tra 1,5 e 3,5%. Si è trattato del valore più basso da settembre 2021.
Su base mensile, i prezzi al consumo a dicembre sono aumentati dello 0,1%, in linea con le stime preliminari e le aspettative del mercato.
Sul fronte della crescita, nei giorni scorsi il dato sul PIL ha evidenziato una crescita dello 0,2% nel 2023, decelerando bruscamente rispetto all’aumento del 5,3% rivisto al rialzo dell’anno precedente e mancando le stime di un aumento dello 0,4%.
Sul fronte valutario, lo Zloty continua intanto a viaggiare nel range 3,90-4,05 rispetto al dollaro (USDPLN), dopo aver toccato il minimo di due anni a Natale. La valuta polacca ha guadagnato l’8% rispetto al biglietto verde nell’ultimo anno.
