Continua il momento magico delle criptovalute, che nell’ultima settimana hanno macinato sostanziosi guadagni (a cominciare da , +9% da un sabato all’altro).
Nella Top20 del settore soltanto Litecoin ha chiuso in ribasso, mentre tutte le altre sono avanzate. Quasi la metà peraltro con rialzi superiori all’8%.
Come pronosticammo qualche settimana fa, l’approvazione da parte della SEC di undici ETF Spot su ha contribuito – sia pure a scoppio ritardato – in modo significativo a questo sentimento rialzista, anche perché cambia il panorama degli investimenti in criptovalute.
Gli ETF sono arrivati a toccare il 75% di tutti i nuovi investimenti in Bitcoin, a dimostrazione di una crescente interesse istituzionale.
Chiaramente è il primo asset che ne sta beneficiando. Il prezzo ha guadagnato oltre il 25% nel mese di febbraio, oltrepassando i 50mila dollari e raggiungendo anche il massimo da dicembre 2021. Adesso Bitcoin sta fronteggiando un livello di resistenza a $52.000.
Va evidenziato che tra poco meno di due mesi ci sarà l’attesissimo halving, ossia il dimezzamento delle ricompense per i minatori di . Questo evento è già accaduto tre volte nella storia di Bitcoin (2012, 2016 e 2020), e poco dopo c’è stato sempre un graduale aumento del prezzo.
L’euforia ha comunque contagiato l’intero settore crypto.
guadagna oltre il 10% settimanale, avvicinandosi a 2800 dollari. Il suo scenario potrebbe cambiare notevolmente se e quando verranno approvati dalla SEC gli ETF Spot ETH. Al momento l’obiettivo più concreto è il breakout della resistenza principale di lungo periodo che passa a 2.900$.
Bene anche , che ha oltrepassato la soglia dei 350 dollari, mentre Avalanche si aggira attorno a quella dei 40 dollari.
Come detto, l’unica nota stonata è stata (-1% settimanale). Il prezzo di LTC sta vivendo una lunga fase correttiva da luglio 2023, quando il prezzo aveva toccato i 115$. Probabilmente il grosso problema di questa crypto è stata la salita eccessiva pre-halving (avvenuto il 6 agosto dello scorso anno).