Termina con una seduta blanda la settimana delle borse europee, dove comincia a crescere l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali (settimana prossima si riunisce la FED). Pesa anche la volatilità per il giorno delle quattro streghe (scadono contemporaneamente i future sugli indici, le opzioni sugli indici e le opzioni sulle azioni).
La Borsa di Milano chiude in rialzo, +0,46%, con l’indice a quota 33.940 punti.
Piazza Affari viene trascinata soprattutto dalle banche: si apprezzano infatti Mps +4,32% (dopo che gli analisti di Kbw hanno alzato il giudizio da market perform a outperform), Unicredit +2,16%, Intesa +1,78%.
Acquisti anche sull’automotive, con Pirelli (+3,74%) e Stellantis (+2,60%) in mostra. Bene anche Inwit (+2,30%).
Tra i titoli oil si mette in luce Saipem +1,79%.
I ribassi colpiscono Brunello Cucinelli, -7,96% (nonostante la conferma delle stime di crescita per il 2024), che viene penalizzata dai giudizi degli analisti:
Male anche DiaSorin, -4,10%, STMicroelectronics, -3,42% e Snam, -2,66%.
Lievi variazioni nel resto d’Europa: Parigi +0,04%, Londra -0,2%, il di Francoforte -0,03%, mentre brilla Madrid con +1,01%. Arretra Amsterdam, -0,81%.
Wall Street chiude in deciso calo. Lo segna -0,65%, il -0,49% mentre il -0,96%.