Dopo la seduta blanda di inizio settimana, le borse del vecchio continente marciano in rialzo anche grazie al miglioramento delle fiducia nell’economia tedesca e dopo la stretta varata dalla banca del Giappone (la prima dopo 17 anni).
Cresce intanto l’attesa per il meeting della Federal Reserve di domani (non dovrebbero esserci sorprese).
La Borsa di Milano chiude in rialzo (+0,95%), con l’indice che segna 34.262 punti.
La migliore blue chip del giorno è Iveco, +3,1%, tonica dopo alcune sedute di riflessione.
Bene ancora Bper, +3,03%, dopo il rating che le è stato assegnato ieri da S&P e sempre al centro dei rumors sul riassetto del settore. Tutte le banche comunque viaggiano bene: Banco Bpm, +2,41%, Banca Mediolanum +2,24%, Mps +1,22%, Unicredit +2,11%, Intesa +1,46%.
A tinte miste i titoli petroliferi: Eni +2,39%, Saipem -1,18%.
Rosso acceso per Stm, -2,9% dopo lo stacco cedola e Campari -2,12%.
Il resto delle Borse d’Europa conclude in positivo. Madrid si apprezza dell’1,02%, seguita da Amsterdam +0,81% e Parigi +0,65%. Viaggiano con più cautela il FTSE100 di Londra +0,22% e il di Francoforte +0,27%.
Oltreoceano chiude positiva Wall Street. Lo segna +0,56%, il +0,83% mentre il +0,39%.
