Dopo il lungo ponte Pasquale, le borse europee chiudono in deciso ribasso la prima seduta della settimana. L’umore viene reso cupo dal fatto che, complice l’economia statunitense in ottima salute, la Fed potrebbe ritardare la riduzione dei tassi d’interesse. Inoltre la corsa del petrolio riaccende i timori di una inflazione in rirpesa, che potrebbe incidere sulle mosse delle banche centrali.
La Borsa di Milano chiude in calo dell’1,22%, con l’indice a 34.325 punti.
A Piazza Affari spicca ENI, +2,61%, grazie al balzo del petrolio che fa felice anche Saipem +1,86%.
Denaro su Iveco +1,92% e Unipol +1,21%, che festeggia il via libera della Consob all’opa sulla controllata Unipolsai che partirà l’8 aprile.
Vendite pesanti su Brunello Cucinelli -3,96% e soprattutto Azimut -4,89%.
Male anche DiaSorin che scende del 3,71%. Calo deciso per Interpump, -3,61%.
Anche il resto d’Europa chiude in calo. Il di Francoforte segna -1,13%, la borsa di Parigi -0,92%, Londra -0,22%, Madrid -0,88%.
Chiusura negativa a Wall Street. Lo segna -0,72%, il -1,00% mentre il -0,95%.
