Continua la fase di debolezza dello Yen giapponese, che torna ad aggirarsi attorno ai minimi di 34 anni rispetto al dollaro americano (USDJPY su quota 152), tanto da indurre nuovi interventi da parte delle autorità.
Il Ministro delle Finanze Shunichi Suzuki ha detto di non escludere alcuna misura per affrontare i cali eccessivi dello yen, ripetendo gli avvertimenti già espressi nelle sue precedenti dichiarazioni.
Dal canto suo, il governatore della Bank of Japan – Kazuo Ueda – ha affermato che la banca centrale deve prendere in considerazione la possibilità di ridurre il grado di stimolo monetario, se l’inflazione tendenziale continuerà ad accelerare (si prevede un’accelerazione dall’estate all’autunno, a causa degli aumenti salariali che spingono verso l’alto i prezzi.
La recente debolezza dello yen è arrivata a causa delle speculazioni secondo le quali la politica monetaria della BOJ rimarrà accomodante per qualche tempo, nonostante la recente svolta contro i tassi negativi.
Inoltre la valuta nipponica è stata messa sotto pressione anche dai forti dati economici statunitensi e dai commenti aggressivi dei funzionari della Federal Reserve, che potrebbe anche mantenere i tassi alti per tutta l’estate.