Finisce con una seduta al ribasso il giovedì delle borse europee. Si attendevano comunicazioni da parte della BCE, che ha lasciato fermi i tassi di interesse, e la Eurotower non ha spostato granché la propria traiettoria sui tassi. Resta probabile una sforbiciata a giugno, ma tutto dipenderà dai dati in arrivo.
La Borsa di Milano chiude in calo, -0,96%, con l’Indice a 33.713 punti.
A Piazza Affari avanzano le utility, che beneficiano della prospettiva che i tassi vengano tagliati. Il titolo del giorno è Erg +2,06%, ma salgono anche A2a +1,04%, Italgas +0,8%, Hera +0,32%, Enel +0,14%. Bene anche DiaSorin (+0,81%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -4,06%.
Tuttavia sono le banche – sulla prospettiva di tagli dei tassi più vicini – a pesare sull’indice milanese. Scende BPER, -3,89%, forte calo anche per Banco BPM, -3,54% e Banca MPS, -3,48%, Popolare di Sondrio -2,89%, Unicredit -2,8%, Intesa -2,03%.
Ribasso anche tra gli altri mercati del Vecchio Continente. Il di Francoforte arretra dello 0,76%, Londra perde lo 0,45%. Il calo delle banche si fa sentire anche a Madrid (-1,17%), mentre perdite più contenute ci sono a Parigi (-0,27%) e Amsterdam (-0,32%).
Senza direzione Wall Street. Lo segna +0,15%, il -0,32% mentre il +0,68%.