Si sono ridotte le aspettative riguardo un taglio dei tassi di interesse da parte della Bank of England, e questo spinge la sterlina sui massimi di due mesi contro il dollaro ().
Sebbene il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito sia sceso al 2,3%, avvicinandosi all’obiettivo del 2% della Banca d’Inghilterra, il valore è stato superiore alle previsioni del 2,1%. Inoltre, l’inflazione core è rallentata per il terzo mese consecutivo al 3,9%, la più bassa da ottobre 2021, ma superiore alle aspettative del 3,6%.
Gli investitori ora vedono il primo taglio dei tassi a settembre, mentre in precedenza era dato per giugno.
Inoltre il mercato ha accolto con favore la convocazione delle elezioni generali del primo ministro Rishi Sunak per il 4 luglio. I sondaggi favoriscono un cambio di governo a favore di quello guidato dal Partito Laburista (all’opposizione), considerato più favorevole alle imprese.
Il cambio tra sterlina britannica e dollaro () si è attestato intorno a 1,277, livello più alto in due mesi, poiché gli investitori hanno ridimensionato le aspettative per i tagli dei tassi di interesse della Banca d’Inghilterra.
Intanto il rendimento del Gilt britannico a 10 anni è salito a oltre il 4,26% a maggio, il livello più alto dall’inizio del mese, proprio per l’attesa di una svolta aggressiva da parte della BoE.