Come vi avevamo detto qualche giorno fa, il maxi appuntamento elettorale in Messico avrebbe potuto innescare forti movimenti sul peso messicano. Così è stato. La vittoria del partito Moderna ha provocato un crollo sui minimi di 7 mesi della valuta nazionale.
I primi risultati danno una vittoria a maggioranza assoluta del partito Moderna (che controllerà il Congresso) mentre la leader Claudia Sheinbaum sarà la prima presidente nella storia del Paese centroamericano.
Tutto questo preoccupa i mercati perché si teme un aumento del controllo dello Stato sull’economia.
La Sheinbaum infatti porterà avanti le misure dell’attuale presidente Lopez Obrador, che è stato accusato di indebolire la posizione fiscale del governo attraverso ingenti spese e scoraggiare gli investitori. Le sue politiche includono salari minimi più elevati e un aumento della spesa pubblica, che a loro volta aumentano le aspettative di inflazione.
Ecco perché il sentiment degli investitori è diventato nervoso, provocando una forte pressione di vendita sul peso messicano.
Il cambio dollaro-peso (USDMXN) è schizzato verso 17,5, il livello più alto da novembre 2023. Ma anche il mercato azionario ha avuto un forte contraccolpo, con l’indice di borsa IPC del Messico è crollato di quasi il 3% al di sotto di 54.000, il suo punto più basso da dicembre.