Le Borse Europee chiudono con rialzi diffusi dopo il meeting della Bce, che ha deciso di procedere al primo taglio dei tassi di interesse dopo anni (e caso raro, anticipando le mosse della FED), ma ha alzato le stime sull’inflazione facendo immaginare che il futuro è tutt’altro che scontato.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,95% a 34.834,30 punti.
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Iveco Group (+3,8%) grazie all’interesse di Leonardo per la divisione della difesa.
Viaggiano forte le banche, perché le stime al rialzo sull’inflazione potrebbero rallentare l’allentamento monetario futuro: (+2,54%), Bper (+2,71%), Monte Paschi (+2,19%), (+1,64%) e Finecobank (+3,1%), quest’ultima dopo i dati sulla raccolta di maggio.
I peggiori del listino sono Erg (-1,8%), Nexi (-1,7%) e Poste Italiane (-1,3%).
Nel resto del vecchio continente sono positivi il tedesco (+0,45%), il Cac40 francese (+0,4%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,8%). Amsterdam +0,51%, il di Londra guadagna lo 0,5%.
Wall Street cauta. Lo segna -0,12%, il +0,11% mentre il -0,19%.