Seduta fiacca e altalenante per le Borse Europee, compresa Milano. Dopo una partenza tonica, gli indici hanno cominciato a balbettare a causa del peso delle banche, zavorrate dalla possibile richiesta della BCE di non distribuire dividendi per tutto il 2020. I dati arrivati poi nel pomeriggio da Oltreoceano e l’andamento debole del Dow Jones hanno fatto perdere ulteriore slancio ai listini Europei.
Andamento lento a Milano
Milano ha chiuso fiacca, peggio delle altre “sorelle” del Vecchio Continente. Il ha perso lo 0,7%, archiviando la giornata a 20.454,46 punti.
I settori più deludenti sono stati il già citato bancario (-1,76%), ma anche materie prime (-1,69%) e immobiliare (-1,35%). Si salvano dalla giornata negativa i comparti alimentare (+1,77%), beni per la casa (+0,71%) e automotive (+0,60%).
Tra i titoli migliori c’è Unipol, con un progresso del 3,96%. Bene anche CNH Industrial (+2,39%) e Campari (+1,95%). Male DiaSorin (-3,26%, a causa dell’inchiesta sui test sierologici della procura di Pavia) e Banco BPM (-3,19%). Male anche Unicredit (-2,47%).
Le altre Borse
Riguardo alle altre piazze, a Francoforte il ha chiuso sulla parità (-0,01%) mentre Parigi lasciato sul terreno un limitato 0,07%. Stabile Madrid, che riporta un cauto -0,07%.
Wall Street intanto chiude molto negativa. Lo segna -1.23%, il perde 1.31% mentre il scivola di 2.29%.