Dopo un piccolo scatto in avanti, il mercato delle criptovalute è tornato a muoversi in maniera più blanda. E soprattutto lo sta facendo in ordine sparso.
Nella Top20 del settore, l’ultima settimana racconta che ci sono 7 asset che si muovono al rialzo, mentre altri 13 hanno viaggiato al ribasso. è uno di questi, con un bilancio settimanale di circa -2,5%.
L’umore è condizionato dalle prospettive di taglio dei tassi di interesse. Mentre la BCE ha già cominciato con le sforbiciate, ma resta fortemente in dubbio se continuerò a farlo nelle prossime riunioni, il percorso della FED continua ad essere molto incerto. La prospettiva d un taglio dei tassi a settembre si è nuovamente affievolita, e questo non aiuta gli asset a maggior rischio (come le crypto).
Così il , che sembrava aver trovato di nuovo il “vento” giusto per scattare oltre i 70mila dollari, si è arenato attorno a questa soglia.
La cosa positiva è che non c’è stata una forte marcia indietro, ma più che altro un consolidamento attorno a questo livello psicologico. C’è un supporto a circa 69.500 dollari che sta svolgendo egregiamente il suo ruolo (il successivo è a quota 68.500). Al rialzo invece la resistenza più ostica è sui 71.700.
Altro segnale incoraggiante è l’andamento positivo dei fondi ETF Spot Bitcoin, che sono tornati a registrare buoni afflussi giornalieri (dalla loro introduzione hanno attratto quasi 15 miliardi di dollari, riflettendo la crescente fiducia degli investitori).
Il resto del mercato, come detto, si sta muovendo in ordine sparso. Spiccano in positivo le performance di (+3,6%) e Toncoin (+6,6%). Tra le principali crypto per capitalizzazione, la marcia indietro più eclatante invece è quella di Dogecoin (-9,5%). Ma viaggiano in ribasso su base settimanale anche e .