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Giappone, la BoJ conferma i tassi e resta prudente. USDJPY su 157

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Da luglio l’istituto potrebbe valutare come iniziare a ridurre gli acquisti di obbligazioni, mentre il mercato si aspettava una mossa già questo mese

Nessuna novità dal Giappone, dove la BoJ ha deciso di confermare (con una decisione unanime) il tasso di interesse intorno allo 0-0,1%, dopo aver effettuato il primo rialzo dei tassi dal 2007 e aver terminato i suoi otto anni di tassi negativi a marzo.

La Bank of Japan ha preannunciato che da luglio potrebbe valutare come iniziare a ridurre gli acquisti di obbligazioni, mentre il mercato si aspettava una mossa già questo mese. La BoJ attualmente acquista obbligazioni per circa 6mila miliardi di yen al mese.

Secondo l’istituto centrale, l’economia giapponese si sta riprendendo moderatamente e i consumi privati mostrano una buona tenuta. Le esportazioni e investimenti pubblici rimangono però stabili.
Per quanto riguarda l’inflazione, i dati su base annua sono stati compresi tra il 2 e il 2,5%, con le aspettative di inflazione in modesto aumento. Nel frattempo, si prevede che l’IPC sottostante aumenterà gradualmente.

Dopo il meeting della Bank of Japan, lo yen giapponese si è inizialmente indebolito oltre quota 158 per dollaro (), avvicinandosi al minimo di 34 anni toccato poco tempo fa. in seguito però il rapporto tra le due valute è tornato verso quota 157,.
Intanto il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è sceso bruscamente intorno allo 0,9%, toccando i minimi di cinque settimane.

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