Nessuna novità dall’Asutralia, dove la Reserve Bank ha mantenuto il tasso di interesse al 4,35% durante la riunione di giugno, in linea con le previsioni di mercato. La banca centrale ha confermato i costi di finanziamento per la quinta volta (l’ultimo ritocco fu l’aumento deciso a novembre 2023).
Il consiglio di politica monetaria ha inoltre mantenuto invariato al 4,25% il tasso di interesse sui saldi di regolamento dei cambi.
La RBA ha comunque mantenuto ogni scenario aperto riguardo al futuro, visto che le prossime mosse dipenderanno dalle pressioni inflazionistiche. Non si escludono quindi ulteriori aumenti se l’inflazione dovesse riprendere. Lo stesso governatore della RBA, Michele Bullock ha affermato che non esiterà ad agire se l’inflazione rimarrà vischiosa.
Sul fronte valutario, dopo il forte rialzo avvenuto tra metà aprile e metà giugno, il cambio si è infilato in un range compreso tra 0,659 e 0,669.
A frenare la ripresa del dollaro australiano sono i timori che la Federal Reserve potesse mantenere i tassi più alti più a lungo, visto l’approccio cauto mostrato in occasione del meeting della settimana scorsa.