Comincia benissimo la settimana delle borse europee, in una giornata comunque priva di grandi spunti macro. La possibilità di un’intesa sui dazi tra Europa e Cina e la speranza di una politica monetaria più accomodante offre la spinta giusta per una seduta in rialzo, anche se il clou ci sarà solo tra qualche giorno col Pce americano di venerdì e nel weekend le elezioni in Francia.
La Borsa di Milano chiude in chiaro rialzo, con l’indice che segna a fine giornata +1,58% a 33.834 punti nonostante lo stacco dei dividendi di sette società (Hera, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Snam, Stm, Terna e Unicredit).
Piazza Affari viene trainata dalle banche: acquisti in particolare su Bper (+5%), Mps (+4%), Banca Popolare di Sondrio (+4%) e Unicredit (+3,85%).
L’automotive festeggia i segnali di distensione con la Cina a partire da Pirelli +3,1%.
Tra le blue chip migliori del giorno c’è Telecom +3,03%.
Arretrano Hera (-0,6%) e Stm (-0,4%), frenata dallo stacco della cedola.
Nel resto d’Europa sono toniche Parigi +1,03%, Madrid +1,28%, il di Francoforte +0,81%, Londra +0,56%.
Wall Street chiude contrastata. Lo segna -0,31%, il +0,67% mentre il -1,09%.