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NFP non farm payrolls

NFP in chiaroscuro, il dollaro reagisce senza scosse. Index a 105

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Gli ultimi dati sono migliori delle aspettative, ma confermano un indebolimento del mercato del lavoro

Continuano i segnali altalenanti riguardo alla possibilità che la FED tagli i tassi a settembre. Stavolta l’ultimo rapporto sull’occupazione (Non Farm Payrolls) ha supportato questa possibilità, visto che le buste paga non agricole sono aumentate più del previsto a giugno.

Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, l’economia statunitense ha aggiunto 206 mila posti di lavoro a giugno, dopo che a maggio erano state create 218 mila paga (dato rivisto da 272 mila). Il dato è superiore alle attese del mercato (191 mila), ma comunque evidenzia che il mercato occupazionale – pur rimanendo forte- si sta indebolendo.

Il rapporto sull’occupazione ha anche mostrato che il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,1%, rispetto al 4% del mese precedente e del consensus.
Inoltre la crescita dei salari è rallentata al livello più basso degli ultimi tre anni, +0,3% su mese e +3,9% su anno. Si tratta di dati inferiori alle previsioni di mercato.

I numeri sul mercato del lavoro non hanno provocato grandi scosse sul mercato, che per il 75% resta convinto che ci sarà un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre (oltre il 70% prevede più di un taglio dei tassi quest’anno).

Il resta attorno quota 105, mentre il cambio viaggia poco oltre 1,08 e dopo aver tagliato sia la Ema50 che la Ema200, si avvicina alla prima zona di resistenza attorno 1,086.
Intanto il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso sotto la soglia del 4,3%, allontanandosi dal massimo di un mese del 4,47% toccato il 1° luglio.

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