Cina, bilancia commerciale: esportazioni balzano a giugno, importazioni in calo. Borsa Hong Kong +2%
Il quadro economico della Cina continua a mostrare dati contrastanti, e questo non consente allo Yuan di riprendere quota sul fronte valutario.
Il surplus commerciale della Cina è salito a 99,05 miliardi di dollari nel giugno 2024 rispetto ai 69,80 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente, superando le aspettative del mercato di 85 miliardi di dollari. Si è trattato del surplus commerciale più grande dal luglio 2022.
A giugno le esportazioni sono salite più delle attese, arrivano all’8,6% su base annua, segnando la crescita più rapida da marzo 2023 e superando sia le previsioni (8%) che il dato di maggio (7,6%). Tuttavia, sono scese le importazioni, 2,3% su base annua rispetto all’aumento dell’1,8% di maggio, e ben al di sotto delle aspettative del mercato di un aumento del 2,8%.
Ciò dimostra la fragilità dell’economia cinese e la necessità di ulteriori stimoli da parte del governo cinese.
In quadro economico misto si completa con il dato sull’inflazione al consumo, scesa allo 0,2% a giugno (quinto mese consecutivo di calo ma al ritmo più lento da marzo). Allo stesso tempo, i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,8% su base annua, calo più lieve da gennaio 2023.
Complessivamente quindi arrivano notizie troppo altalenanti dall’economia cinese, alimentando un sentimento di cautela tra gli investitori, e contribuendo all’indebolimento dello yuan. Il cambio USDCHY è attorno quota 7,27, dopo un breve rimbalzo nella sessione precedente. Il rapporto tra le due valute ha toccato il massimo di otto mesi a quota 7,3 all’inizio di luglio.
Intanto il rendimento dei titoli di stato cinesi a 10 anni è sceso a circa il 2,25%.
