Finale negativo per le borse europee, al termine di una settimana opaca per l’azionario e di una giornata nervosa per via del blocco informatico partito dal gigante della cybersicurezza CrowdStrike, che ha condizionato l’andamento degli affari. Gli indici per alcune ore non hanno avuto aggiornamento, per i guasti tecnici alla rete informatica su scala globale.
La Borsa di Milano chiude in ribasso, -0,91%, con l’indice a quota 34.215 punti.
Tra i pochi titoli positivi ci sono Diasorin +0,93%, Amplifon +0,81% e Prysmian +0,59%.
La maglia nera va a Nexi (-3,81%) giorno dopo il collocamento dell’1,1% del capitale da parte di Unicredit (-0,36%).
Anche Stm zavorra Milano con una perdita del 2,98%, in linea con l’andamento dei tech a livello globale.
A Piazza Affari realizzi sul settore auto: Stellantis -2,22% e Iveco -2,77%. Sono in rosso i titoli petroliferi: Saipem -1,7%, Tenaris -1,39%, Eni -1,47%.
Il rosso anche il resto d’Europa. Debole il tedesco (-1,1%), mentre salgono il Cac40 francese (-0,7%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,6%). Discesa modesta per Londra, -0,6%, Amsterdam -0,95%.
Wall Street va in retromarcia. Lo segna -0,41%, il -0,76% mentre il -0,52%.
