Continua la lenta ripresa del dollaro, che procede fiacco fino al pomeriggio ma poi cambia marcia e in serata mostra guadagni nei confronti di tutte le valute principali.
A sostenere la marcia del biglietto verde è il discreto rapporto sull’indice dei prezzi alla produzione di luglio, pubblicato dal Bureau of Labor Statistics.
In base ai dati i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,6% rispetto al mese precedente. Il dato risulta migliore delle attese degli analisti che erano per un incremento dello 0,3% e si confronta con il -0,2% del mese precedente.
Su base annua i prezzi hanno registrato un decremento dell 0,4% dopo il -0,8% di maggio e rispetto al -0,7% del consensus. Invece i prezzi “core”, depurati cioè dalle componenti più volatili, segnano un +0,5% su mese da un precedente -0,3% (consensus +0,1%), mentre su anno registrano un +0,3% dal +0,1% precedente (atteso +0,4%).
A mitigare lo slancio del biglietto verde sono però i dati sull’indice di ottimismo aziendale NFIB, sceso a 98,8 a luglio, mancando le aspettative.
Il cambio è scivolato leggermente rispetto a ieri, dopo aver raggiunto il picco nella mattinata di martedì a 1,1807, dopo il ZEW tedesco e il sentimento economico dell’UE, entrambi in miglioramento. In serata la coppia si muove su 1,173. La coppia è scesa brevemente al di sotto del ritracciamento del 23,6% del rally di luglio / agosto.