Il mercato del lavoro in Gran Bretagna evidenzia una forza inaspettata, e questo allontana la prospettiva di altri tagli a breve da parte della Bank of England. Come conseguenza, la sterlina guadagna terreno sul mercato valutario.
Il tasso di disoccupazione del Regno Unito è sceso al 4,2% da aprile a giugno 2024, in calo rispetto al massimo di due anni e mezzo del 4,4% nel periodo precedente e contrariamente alle aspettative di un aumento del 4,5%. Inoltre la crescita dei salari è scesa al 5,4% dal 5,8%, sebbene fosse ancora leggermente al di sopra delle previsioni della BOE (la crescita salariale compresi i bonus è scesa al 4,5%).
La rigidità del mercato del lavoro potrebbe indurre la BOE a essere cauta riguardo a ulteriori tagli dei tassi, dopo aver effettuato una sforbiciata al 5%, in un contesto di rallentamento dell’inflazione.
Questo scenario ha rafforzato la sterlina britannica, che è salita sopra 1,28 dollari (GBPUSD), approfittando anche del fatto che il dollaro si è indebolito dopo che i dati PPI statunitensi hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse a settembre.
Intanto il rendimento dei Gilt decennali del Regno Unito è salito al 3,94%. Adesso gli investitori aspettano i prossimi dati sull’inflazione e sulla crescita economica britannica, che saranno cruciali per le future decisioni della Bank of England.
