Inflazione e vendite al dettaglio spingono il dollaro come uno yo-yo. Dopo la perdite di mercoledì, il biglietto verde recupera terreno giovedì e il Dollar Index si riaffaccia anche oltre la soglia di 103.
Le vendite al dettaglio sono aumentate inaspettatamente dell’1% a luglio, ben al di sopra delle aspettative del mercato dello 0,3%, offrendo la prova che la spesa dei consumatori rimane solida, mentre le richieste iniziali di sussidio sono scese ai minimi di un mese, limitando il timore di un indebolimento del mercato del lavoro USA.
I nuovi dati alleviano le preoccupazioni degli investitori su una potenziale recessione negli Stati Uniti, anche se nel frattempo la produzione industriale è scesa dello 0,6%, segnando la contrazione più marcata rispetto al calo dello 0,3% previsto dai mercati.
Dopo l’ultima lista di report macroeconomici, gli investitori ritengono probabile che la Fed opterà per un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione di settembre, rispetto ai 50 punti base che erano visti come probabili settimana scorsa.
Il biglietto verde così ha ripreso leggermente quota. L’indice del dollaro è salito sopra la soglia di 103,1, rimbalzando dal minimo di sette mesi toccato mercoledì. Un rimbalzo più marcato per il DXY è stato impedito dai forti dati sul PIL provenienti dal Giappone e dal Regno Unito.
Intanto il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito di circa 10 punti base sopra la soglia del 3,93%, consolidando il rimbalzo dal minimo da inizio anno del 3,8% toccato il 2 agosto.