Sui listini del vecchio continente prevale la cautela, con gli investitori alla finestra in attesa degli appuntamenti clou del simposio di Jackson Hole (che prende il via giovedì, ma anche dei verbali delle ultime riunioni di luglio di Fed e Bce.
La Borsa di Milano chiude in calo (-0,57%), con l’indice a 33.075 punti.
A Piazza Affari ci sono stati pochi i rialzi: Generali (+0,68%), e i titoli della sanità come Recordati e Diasorin (+0,5% entrambe).
Maglia nera a Saipem (-2,86%) dopo i recenti cali del greggio che hanno penalizzato anche Tenaris (-2,72%) ed Eni (-0,85%).
In difficoltà le banche: Unicredit (-2,25%), Popolare Sondrio (-2,13%), Banco Bpm (-1,53%) e Bper (-1,3%). Più cauta invece Mps (-0,57%).
Prese di beneficio su Tim (-1,02%), dopo il balzo del 4% della vigilia.
Leggermente negativi anche gli altri listini Europei: il tedesco (-0,4%), l’Ibex35 spagnolo (-0,2%) e il Cac40 francese (-0,2%). Male Londra -1% (sotto la pressione di compagnie come Shell, -2,84% e Bp, -2,76%) e Amsterdam -0,7%.
Negativa Wall Street. Lo segna -0,2%, il -0,2% mentre il -0,3%.
