Nel giorno in cui riapre Wall street dopo la festività del Labor Day, i listini del vecchio continente archiviano la seduta con pesanti cali. I dati macro in arrivo (l’indice Ism Usa delude le attese) hanno creato un certo nervosismo, perché fanno riemergere i dubbi sullo stato di salute dell’economia Usa.
La Borsa di Milano chiude in forte ribasso (-1,33%), con l’indice Ftse Mib a quota 33.863 punti.
La seduta è stata positiva solo per Brunello Cucinelli +2,84%, in un settore del lusso ben comprato.
Si salvano dal grigiore anche le utility: Terna +0,82%, Snam +0,4%, Italgas +0,2%.
Piazza Affari accusa forti vendite sui titoli petroliferi e sulle banche. Saipem è la blue chip peggiore, con una perdita del 7,07%. Male anche Eni -2,52% e Tenaris -0,86%.
Tra le banche, giornata nera per Mps, -3,16%. In rosso profondo anche Pop di Sondrio -3,15%, Banco Bpm -3,02%, Bper -2,85%, -1,99% e -1,64%.
Nell’automotive vendite su Iveco -4,93% e Stellantis -2,76%.
S’indeboliscono anche Stm -4,59% e Campari -3,51%.
Debole tutte Europa: il di Francoforte -1%, Parigi -0,9%, male Amsterdam -1,29% e Madrid -1,06%. A Londra il segna -0,8%.
Anche Wall Street viaggia in calo. Lo segna -1,44%, il -1,06% mentre il -2,33%.