La Borse europee chiudono una giornata debole, spaventate dai dati macro in arrivo dagli USA e rimorose di brutte sorprese dal report in uscita domani sul mercato del lavoro americano (che ad inizio mese scorso innescò un sell-off globale). La buona notizia è l’aumento inatteso degli ordini di fabbrica tedeschi (+2,9% m/m).
La Borsa di Milano chiude piatta a +0,01%, con l’indice Ftse Mib a 33.684 punti.
Avanza (+1,9%). Tra le blue chip migliori c’è anche Enel, +1,64%.
Bene anche altre utilities: Erg +1,5%, A2a +1,38%, Terna +1,01%, Snam +1,16%, Italgas +1,28%.
Precipita Brunello Cucinelli (-5,25%) dopo l’indiscrezione di un pesante ridimensionamento di un negozio immagine di Tiffany a Shanghai, che consolida i timori sui consumi cinesi (fondamentali per il lusso). Per lo stesso motivo vanno giù anche Ferrari -2,35% e Moncler -2,19%.
Deboli inoltre Stellantis -1,65% e Tenaris -1,54%.
Giornata negativa anche nel resto d’Europa: Parigi -0,92%, il di Francoforte -0,08%, il di Londra -0,34%, Amsterdam perde lo 0,57. Sale soltanto l’Ibex35 spagnolo (+0,6%).
Wall Street si muove debole. Lo segna -0,58%, il -0,93% mentre il -0,32%.
