La vivacità del dollaro spinge al ribasso lo Yen giapponese, che brucia parte dei guadagni della scorsa settimana e non riesce a trovare conforto nei dati macro pubblicati questa mattina.
L’ufficio nazionale di statistica ha evidenziato che l’economia giapponese è cresciuta del 2,9% su base trimestrale, meno del 3,1% precedente e delle previsioni di mercato del 3,2%. Su base trimestrale invece il PIL è cresciuto dello 0,7%, rispetto alle attese di un aumento dello 0,8%. Si è trattato comunque della crescita trimestrale più forte dal secondo trimestre del 2023.
Pur essendo leggermente inferiori a quanto inizialmente previsto, gli ultimi dati rappresentano un’inversione di tendenza rispetto alla contrazione avvenuta nel primo trimestre, e questo consente alla Bank of Japan di avere un margine di manovra per ulteriori strette monetarie.
Tuttavia, il cambio si è riavvicinato verso 143, grazie al recupero del dollaro in un contesto di persistente incertezza sulla portata di un taglio del tasso di interesse atteso da parte della Federal Reserve alla fine di questo mese.
Settimana scorsa lo yen aveva guadagnato quasi il 3% rispetto al biglietto verde, grazie alla convinzione che la Bank of Japan effettuerà un ulteriore aumento dei tassi per contrastare le persistenti pressioni inflazionistiche.
Intanto il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni del Giappone è salito a circa lo 0,89%, rimbalzando dal minimo di due settimane.