In attesa del meeting BCE di giovedì, le Borse del vecchio continente chiudono fiacche la seduta. Intanto oggi è stato reso noto il dato sull’inflazione USA (a tinte miste) che ha allontanato l’ipotesi che la FED, nel meeting in calendario settimana prossima, possa essere più aggressiva con i tagli.
La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,12%, con l’indice a 33.174 punti.
A Piazza Affari brilla Unipol, +1,95% e cresce anche Saipem +1,67%.
Piccolo passo in avanti per Italgas, che mostra un progresso dell’1,46%. Composta Campari, che cresce di un modesto +1,14%.
Leggermente variata Unicredit (+0,22%), dopo l’acquisto a sorpresa fino al 9% di Commerzbank (+18,94% a Francoforte), che potrebbe preludere a sviluppi successivi.
Le vendite colpiscono Mediobanca, -1,64 e Amplifon, -1,55%.
Piccola perdita per Nexi, che scambia con un -1,16%. Tentenna DiaSorin, che cede l’1,01%.
Il resto delle Borse Europee chiude in ordine sparso. Salgono il di Francoforte (+0,35%), l’Ibex35 spagnolo (+0,6%) e Amsterdam (+0,3%), mentre scendono Il di Londra (-0,15%), Parigi (-0,14%).
Wall Street viaggia contrastata dopo i dati sui prezzi al consumo. Lo segna +0,22%, il -0,27% mentre il +0,96%.