Dopo aver tagliato il costo del denaro ad agosto, la Riksbank svedese si ripete. Nella riunione di politica monetaria di settembre, la banca centrale svedese ha infatti abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base (come fatto il mese scorso), portandolo al 3,25%.
La decisione è in linea con le aspettative del mercato. I responsabili della politica monetaria della Riksbank hanno preannunciato ulteriori tagli nelle due restanti riunioni di politica monetaria dell’anno, se le prospettive per l’inflazione e l’attività economica rimangono invariate.
In uno di questi meeting la sforbiciata potrebbe anche essere di 50 punti base. Entro fine anno quindi si prevede che il tasso di interesse in Svezia scenderà fino al 2,5%.
Inoltre, le previsioni della banca centrale indicano uno o due ulteriori tagli dei tassi nella prima metà del 2025.
I tagli dei tassi avverranno quindi a un ritmo più rapido di quanto precedentemente comunicato, per dare maggior forza all’attività economica soprattutto adesso che l’inflazione sta calando rapidamente (ad agosto è scesa all’1,9%, livello più basso da luglio 2021).
Questo apporoccio così dovish della Riksbank ha innescato un rimbalzo della Corona rispetto al dollaro americano. Il cambio , che era appena scivolato verso la soglia di 10,00 (sui minimi di 9 mesi), è risalito a 10,15. Nell’ultimo anno la valuta svedese si è apprezzata dell’8% circa rispetto al biglietto verde.
Anche rispetto all’euro c’è stata una frenata. Il cambio EURSEK è rimbalzato dal minimo di 4 mesi toccato di recente.
