Le misure di stimolo preannunciate dalla Cina per risollevare l’economia del Dragone fanno alla Rupia indiana, che perde di nuovo quota e torna verso i minimi storici rispetto al dollaro (USDINR).
L’annuncio del piano di stimoli fiscali, monetari e fiscali da parte di Pechino ha spinto gli investitori del mercato indiano a riallocare i loro capitali verso i mercati cinesi. Hanno così liquidato le loro posizioni denominate in rupie, il cui deflusso è stato amplificato dall’impennata dei prezzi del petrolio e del carbone all’inizio di ottobre (per via delle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente), che hanno reso più costose le principali importazioni indiane.
Tuttavia, si prevede che la RBI confermerà il tasso di interesse al 6,5% questa settimana, ritardando l’inizio dei tagli, prestando attenzione ai rischi di inflazione al rialzo nonostante il recente rallentamento della crescita dei prezzi interni.
Intanto la rupia indiana si è attestata al livello di 84 per dollaro (zona di resistenza testata diverse volte nelle ultime settimane), aggirandosi su nuovi massimi storici.
