Le principali Borse europee chiudono la seduta in ordine sparso, con i titoli oil destabilizzati dal crollo del petrolio e i tecnologici in ribasso con alcune big tech Usa. In attesa della riunione BCE e delle prossime trimestrali USA, oggi Goldman Sachs, Citigroup e BofA hanno battuto le stime.
La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,29%, con l’indice Ftse Mib che archivia la seduta a 34.578 punti.
Sul listino milanese brillano (+2,1%), e Unipol (+1,8%).
Sono in buona evidenza anche le utility, come Hera +1,94%, Terna +1,05%, A2a +1,31%.
Tra le banche spicca Banco Bpm, +1,74%, anche grazie alla raccomandazione d’acquisto di Deutsche Bank.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -3,17%.
Fiacco anche il resto d’Europa. La piazza europea peggiore è Amsterdam, -2,52%; male anche Parigi -1,05%. Meno pesante il calo del di Londra -0,56%, mentre sono in progresso Madrid +0,67% e il di Francoforte +0,01%, che in giornata ha toccato anche un nuovo record.
Wall Street scambia in calo. Lo segna -0,33%, il -0,16% mentre il -1,11%.
