Parte con il piede sbagliato la settimana delle Borse Europee, fiaccate anche dall’avvio negativo di Wall Street. Gli investitori apprezzano che in Cina la banca centrale abbia decretato un nuovo taglio dei tassi per stimolare la crescita, ma aspettano soprattutto alcuni dati macro che usciranno prossimamente, tra cui gli indici Pmi.
Attesa anche per le trimestrali, con molte aziende dello S&P 500 pronte a rivelare i loro conti, inclusi nomi di spicco come General Motors e Tesla.
La Borsa di Milano chiude in calo, con l’indice che a fine seduta segna -0,71% a 34.955 punti.
In vetta al principale listino milanese ci sono soprattutto gli energetici: Saipem +1,33%, Eni +1,09%, Tenaris +1%.
Male il settore bancario, penalizzato dall’intenzione della BCE di chiedere agli istituti una maggiore moderazione nelle distribuzioni di dividendi e nei buyback. Scendono sorpattutto Mps (-2,7%), Popolare di Sondrio (-2,1%) e Banco Bpm (-1,81%).
Fra i peggiori anche Stellantis (-2,1%), dopo che Hsbc ha tagliato il target price sul titolo.
Negativo anche il resto d’Europa: il tedesco segna -1%, così come il Cac40 francese. Perde quota anche l’Ibex35 spagnolo (-0,7%), male pure Londra (-0,4%) e Amsterdam (-0,56%).
Wall Street comincia col piede sbagliato la settimana. Lo segna -0,65%, il -0,81% mentre il -0,52%.
