Il dollaro vola grazie all’effetto “Trump”. La riconquista della Casa Bianca spinge il biglietto verde, che sale sui massimi di circa 4 mesi, e i rendimenti obbligazionari statunitensi.
La rielezione del tyccon ha forti implicazioni per l’economia a stelle e strisce. Gli operatori stanno prezzando i probabili nuovi tagli fiscali, una maggiore deregolamentazione dell’economia ma soprattutto tariffe più alte e un aumento dell’inflazione. Tutti fattori di spinta per il biglietto verde.
Il arriva così ad affacciarsi oltre la soglia dei 105, mentre l’ scivola vicino a 1,070.
lntanto i rendimento del Treasury decennale ha raggiunto il 4,46%, il massimo dall’inizio di luglio, mentre quello del “long bond” trentennale ha raggiunto il 4,63%.
Le politiche di Trump aumentano i problemi per la Federal Reserve (che oggi si riunisce in meeting e domani annuncerà tagli dei tassi di 25 pb), dal momento che potrebbe veder vanificati alcuni sforzi fatti per abbassare l’inflazione rispetto all’obiettivo del 2%. E di conseguenza potrebbe rallentare il futuro percorso di normalizzazione della politica monetaria.
