Chiusura negativa per le borse europee, sulle quali pesano le tensioni geopolitiche. La notizia che l’Ucraina ha effettuato il suo primo attacco con missili americani in Russia mentre Putin non ha escluso l’utilizzo di armi nucleari. Sul fronte macroeconomico, non sono giunte sorprese dalla lettura finale dell’inflazione dell’eurozona.
La Borsa di Milano chiude in calo, con l’indice Ftse Mib che perde -1,28% a 33.324 punti.
In controtendenza rispetto al listino s’è mosso Leonardo (+1,4%), in un contesto favorevole ai titoli della difesa.
Il settore bancario guida invece le perdite: Popolare di Sondrio scivola del 3,91%, seguita da Finecobank (-3,63%) e Mediolanum (-3,34%). Male anche Banco Bpm (-2,45%), Mps (-3,2%) e lascia sul terreno il 2,93% dopo lo stacco dell’acconto sul dividendo.
Giornata nera anche per (-4,1%).
Panorama in rosso anche nel resto d’Europa. Parigi perde lo 0,77%, il di Francoforte lo 0,62%, Madrid scivola dello 0,89%. Il di Londra attenua le perdite (-0,21%), scende anche Amsterdam (-0,42%).
Sostanzialmente stabile la piazza americana. Lo segna +0,22%, il -0,19% mentre il +0,60%.