Dopo aver toccato il minimo storico rispetto al dollaro a inizio dicembre, il real brasiliano rimbalza con forza grazie alle novità che giungono dal fronte politico.
La Camera dei Deputati ha approvato il regime di urgenza per le proposte chiave del pacchetto fiscale del governo, ancora pendente al Congresso. In questo modo viene accelerato il processo di approvazione delle misure che dovrebbero generare risparmi per 71,9 miliardi di Reais nei prossimi due anni.
Il ministro delle Finanze Haddad ha assicurato gli investitori che il pacchetto, che prevede tagli alla spesa ed esenzioni dall’imposta sul reddito per coloro che guadagnano meno di R$ 5.000, migliorerà le prospettive di stabilità fiscale. Questo ha rafforzato la fiducia degli investitori, perché queste riforme potrebbero finalmente affrontare concremtamente le sfide del debito pubblico a lungo termine, e quindi rafforzare la stabilità economica del Brasile.
Un ulteriore sostegno al Real giunge dal fronte macro, visto che il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4% su base annua, il ritmo più veloce dal primo trimestre del 2023, rafforzando le aspettative di un potenziale rialzo dei tassi da parte della BCB.
Il cambio scende così a quota 5,96, allontanandosi dal minimo storico di 6,06 toccato il 2 dicembre. Anche i dati economici statunitensi più deboli del previsto hanno contribuito a un più ampio calo del dollaro nei mercati emergenti, sostenendo ulteriormente il real.
Sullo sfondo restano comunque le preoccupazioni per le minacce del presidente eletto degli Stati Uniti Trump di dazi del 100% sui paesi BRICS che sostengono valute alternative.