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CRIPTOVALUTE, alta volatilità con l’insediamento di Trump. BITCOIN da record, poi ritraccia

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La regina delle valute digitali ha sfiorato quota 110mila dollari, ma dopo il discorso del presidente ha fatto marcia indietro

Sono giorni caldissimi, e molto volatili, per le criptovalute. L’effetto Trump si è sentito con forza nella giornata di lunedì, quella dell’insediamento ufficiale del nuovo presidente. L’attesa di un possibile ordine esecutivo che poteva designare le criptovalute come una ‘priorità nazionale‘ aveva spinto il prezzo di Bitcoin al nuovo record storico oltre 109mila dollari, rendendolo il settimo asset di investimento a livello globale.

Donald Trump non ha citato né Bitcoin né crypto durante il suo discorso inaugurale, ne’ è giunto quell’ordine tanto atteso, che avrebbe aumentato ulteriormente l’adozione di a livello globale, e questo ha provocato una marcia indietro del prezzo.


Il mercato vede comunque una probabilità del 55% che il presidente emetta quell’ordine nei primi 100 giorni di presidenza. Per questo il settore rimane comunque in fibrillazione, perché è carico di aspettative per questa presidenza Trump. Nel corso della campagna elettorale il tycoon aveva annunciato di voler far diventare gli Stati Uniti la “capitale delle criptovalute“.


Ci si aspetta che il tycoon istituisca un consiglio consultivo sulle criptovalute e acceleri la deregolamentazione per sostenere il settore.
Del resto lo stesso Trump è coinvolto in prima persona, visto che ha introdotto il proprio token digitale durante il fine settimana (aveva guadagnato oltre 16.000%), scambiandolo con il ticker ‘Trump’ sulla blockchain di (che a sua volta ha guadagnato il 25% negli ultimi 7 giorni). Anche Melania Trump si è unita all’ondata di criptovalute, lanciando il proprio memecoin ($Melania).


Il viaggia oltre i 100mila dollari, e da quando c’è stata la vittoria di Trump a inizio novembre ha guadagnato circa l’80%.
Non solo Bitcoin, però. L’effetto Trump continua ad avere un impatto anche su altre criptovalute. In particolare che ha guadagnato il 20% negli ultimi sette giorni sulla scia delle aspettative di una maggiore apertura da parte della Sec (l’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari statunitensi), e della possibile approvazione entro l’anno di un ETF basato sulla stessa cripto.

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