Si chiude con una seduta contrastata e fortemente volatile, la peggiore settimana da marzo per i mercati internazionali (l’indice Msci World secondo il Financial Times ha perso il 5,7%). La giornata è stata ancora dominata dalle paure da Covid, ma anche dai dati sul PIL della Eurozona e di diversi Paesi, così come da quelli sull’inflazione. Inoltre molti titoli si sono mossi sulla scia dei risultati delle trimestrali.
A Piazza Affari il ha guadagnato lo 0,4%, chiudendo a 17.943,11 punti.
Sul listino milanese viaggiano bene i comparti materie prime (+6,16%), costruzioni (+2,34%) e viaggi e intrattenimento (+1,95%). In fondo alla classifica ci sono media (-1,00%), tecnologia (-0,99%) e utility (-0,85%).
Bene anche i bancari e il comparto dell’energia, nonostante il calo del prezzo del greggio. Non a caso a Piazza Affari si mettono in forte evidenza Saipem (+8,45%) e Tenaris (+6,37%).
Guadagni anche per Pirelli +3,65% e Buzzi Unicem +3,40%.
Segno opposto per Recordati (-3,97%), dopo conti trimestrali inferiori alle attese.
Tra le principali Borse europee è fiacca Francoforte, dove il ha perso lo 0,36%. Resta piatta Londra mentre si muove in modesto rialzo Parigi (0,54%).
Wall Street chiude la settimana all’insegna delle perdite. Lo segna -1.21%, il registra un -0.59% mentre il fa -2.45%.